Pensa a quanto è facile aprire una porta Afferrare la maniglia e tirare giù
Eppure c’è qualcosa che ci blocca ogni volta
Qui ci sono io e lì rimani tu
Propongo la rivoluzione delle porte Ognuno ne apre una e poi guarda lontano
Propongo un mondo visto come spazio aperto Dove sole e luna si offrono la mano
Propongo la rivoluzione delle porte Ognuno ne apre una e poi guarda lontano
Propongo un mondo visto come spazio aperto Dove sole e luna si offrono la mano
Di fronte un orizzonte che è legno e metallo Dietro a uno spazio di pochi centimetri
L’isolamento è un peso che ti affossa il decollo È normale che hai pensieri claustrofobici
Propongo la rivoluzione delle porte Ognuno ne apre una e poi guarda lontano
Propongo un mondo visto come spazio aperto Dove sole e luna si offrono la mano
Propongo la rivoluzione delle porte Nessuno tiene chiuso a chiave il suo destino
Propongo un mondo dove Cristo è risorto E sorseggia piano con Allah il suo vino
Porte in faccia nel lavoro E a chi chiede una mano
Porte in faccia nell’amore E a quello che non comprendiamo
Porte senza la maniglia Su cui spesso scivoliamo
Porta come una guerriglia Che ogni giorno combattiamo
Propongo la rivoluzione delle porte Ognuno ne apre una e poi guarda lontano
Propongo un mondo visto come spazio aperto Dove sole e luna si offrono la mano
Perché nella rivoluzione delle porte Nessuno si fa male se passa nei muri
Perché in un mondo visto come spazio aperto
Tutto si può fare tranne restar soli